La Fillea Cgil e la Cgil di Roma e Lazio hanno organizzato, questa mattina, un incontro per ragionare sul futuro del settore dell’edilizia, sulla metro C e sulle infrastrutture strategiche per la Capitale. L’iniziativa si è svolta all’interno dell’area del cantiere del Pozzo 3.2 della Metro C Celio.
All’incontro hanno partecipato Angela Abbadessa, presidentessa della Confederazione Italiana Archeologi, Mauro Alessandri, assessore Regionale ai Lavori Pubblici e alla Mobilità, Michele Azzola, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Pietro Calabrese, assessore alla Città in movimento, Silvano Falocco, economista e presidente della Fondazione Ecosistemi, Maurizio Gentile, commissario della Metro C, Paolo Lautizi direttore generale di WeBuild, Benedetto Truppa, segretario generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio e Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil Nazionale. La tavola rotonda è stata moderata dalla giornalista Luigia Luciani.
Per la Cgil è una nota positiva la volontà del commissario della Metro C di far procedere in contemporanea la progettazione delle tratte T2 e T1, rispettivamente da Piazza Venezia a Piazzale Clodio e da Piazzale Clodio a Farnesina, una proposta avanzata anche dal sindacato perché si tradurrebbe in un’accelerazione dei tempi di realizzazione dell’opera e di consegna ai cittadini e in un aumento delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei cantieri della Metro C.
Così come giudichiamo positivamente la decisione di non bypassare la Conferenza dei Servizi ma di coinvolgere gli enti e che si chiuderà, secondo quanto dichiarato dal Commissario Gentile, il prossimo 7 luglio.
Continueremo a confrontarci sul tema delle infrastrutture con tutti gli attori in campo perché siamo convinti che non basti dire che c’è bisogno di più infrastrutture ma di quali siano realmente in grado di migliorare la qualità della vita di chi abita, lavora e transita per la Capitale.