L’operaio si trovava su un’impalcatura allestita per lavori di ristrutturazione di un edificio nel quartiere Tuscolano, quando la struttura ha ceduto. L’uomo, di 67 anni, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni.
Al momento sarebbero tre le persone denunciate, da parte della Polizia Locale, che sta indagando sull’accaduto, per lesioni commesse in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Dopo gli incidenti mortali della scorsa settimana, questo è il terzo infortunio sul lavoro per caduta dall’alto nell’ambito di lavori di ristrutturazione. La ripresa del settore edile, grazie agli incentivi, deve essere sinonimo di tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
“Come organizzazione sindacale – dichiara Benedetto Truppa Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio- chiediamo che venga potenziato l’organico degli Ispettorati Territoriali del Lavoro e che vengano introdotte norme più stringenti da parte del Governo, come la patente a punti per le imprese e le aggravanti di omicidio sul lavoro.”
“Serve anche – conclude Truppa – una riforma delle pensioni che tenga conto del lavoro svolto dagli operai edili, non è accettabile che a quasi 70 anni si continui a stare sui ponteggi e nei cantieri.”