Ancora una volta un operaio edile è morto cadendo da un’impalcatura. L’incidente è avvenuto questa mattina (28 dicembre) a Roma, in via Merulana.
“Negli ultimi mesi del 2021 il rilancio del settore edile, grazie al superbonus e ai fondi del Pnrr, sta diventando sinonimo di infortuni e incidenti mortali. Noi -dichiara Benedetto Truppa, Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio – vorremmo che il forte impulso occupazionale si traduca in occupazione stabile, sicura e lavoro di qualità. Su questi temi da ben prima della ripartenza del settore sollecitiamo al Prefetto di Roma la convocazione di un tavolo con le parti sociali. Il 2021 è finito, nei cantieri si muore come 50 anni fa e del tavolo nessuna traccia.”
“Alla politica e alle istituzioni ribadiamo la necessità di introdurre misure più stringenti a partire dalla patente a punti per le imprese e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, a cui – prosegue Truppa – occorre affiancare il potenziamento dell’organico degli enti responsabili delle attività di prevenzione e controllo nei luoghi di lavoro.”
“Inoltre è fondamentale ristabilire un principio: chi lavora nel settore edile deve avere un contratto edile. Troppe aziende scelgono di applicare contratti di altri settori con il risultato che il personale impiegato non riceve la formazione e le tutele stabilite grazie alla contrattazione degli enti bilaterali del settore”, conclude Truppa.