Inizia con uno sciopero lo stato di agitazione proclamato dalle lavoratrici e dai lavoratori del Polo tuscolano Banca d’Italia, congiuntamente alle rappresentanze sindacali ed alle categorie territoriali della Fiom e della Fillea.
Da più di 2 anni le lavoratrici e i lavoratori che operano al Polo Tuscolano presso la Banca D’Italia non si vedono applicati i CCNL rispettivamente sottoscritti dalle due federazioni di categoria della Cgil, a cui si aggiunge il mancato versamento delle quote ai fondi pensionistici e sanitari, previsti dai CCNL, ai quali le lavoratrici e i lavoratori sono iscritti.
“L’Azienda -dichiarano i sindacalisti – non solo non garantisce gli istituti e le tutele contrattuali ma lede ulteriormente la dignità e i diritti di chi lavora non garantendo le giuste condizioni igienico – sanitarie e sulla tutela della salute e della sicurezza”