Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil capitoline, alla viglia della manifestazione confederale unitaria in piazza Santi Apostoli, si danno appuntamento nei pressi di Largo di Torre Argentina, in via di San Nicola De’ Cesarini, per venerdì 21 ottobre alle ore 11 per un’ azione dimostrativa contro le stragi sul lavoro e chiedere che la tutela della salute e della sicurezza siano messi al primo posto.
Il 2022 non è ancora giunto al termine ma i dati sugli incidenti mortali nel settore dell’edilizia nella Capitale sono allarmanti: mai così tanti casi dal 2005. Per i segretari Generali della Fillea Cgil-Filca Cisl-Feneal Uil di Roma Benedetto Truppa, Nicola Capobianco e Agostino Calcagno è “indegno morire nei cantieri come negli anni 60 e 70. È fondamentale fermare la scia di sangue, creando le massime condizioni di sicurezza possibili sui luoghi di lavoro.”
“Chiediamo più controlli e prevenzione, formazione certificata dei lavoratori e che le imprese e i loro responsabili siano adeguatamente formati sui rischi del cantiere, – proseguono i tre segretari generali – una normativa più stringente come l’introduzione dell’aggravante di omicidio sul lavoro, sulla falsariga dell’aggravante dell’omicidio stradale, e la patente a punti per valorizzare le aziende che investono sulla salute e la sicurezza e punire severamente chi mette consapevolmente a rischio la vita delle lavoratrici e dei lavoratori.”