Contrattazione, rappresentanza e democrazia. Sono le tre parole d’ordine del Congresso della Fillea Cgil di Roma e Lazio, la federazione di categoria della Cgil che segue i comparti che compongono il vasto settore delle costruzioni: edilizia, cemento, laterizi, lapidei, legno-arredo, che si svolgerà all’Holyday Inn Rome il 18 e il 19 gennaio 2023. Ad aprire la prima giornata di lavori sarà Luciana Castellina, presidente onoraria dell’Arci Nazionale, la cui esperienza politica la lega profondamente alla Fillea Cgil.
La due giorni chiuderà il percorso congressuale nel territorio e si pone in un contesto particolare per il comparto dell’edilizia che dopo una contrazione decennale ha visto un forte impulso occupazionale ed economico ed ora viene chiamato a realizzare le opere previste e finanziate con oltre 10 miliardi di euro nel Lazio tra il PNRR, i fondi europei e fondi per il Giubileo, con molte criticità e contraddizioni del settore ancora irrisolte. Nei cantieri si muore ancora come 50 anni fa.
La discussione sulle prospettive e le sfide non sarà solo interna. Ai lavori congressuali, infatti, sono state invitate le altre organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali del settore, degli enti bilaterali, gli assessori capitolini Catarci, Pratelli e Veloccia e gli assessori regionali Alessandri, Di Berardino e Valeriani.
Le conclusioni del Congresso saranno affidate a Tatiana Fazi, della Segreteria Nazionale della Fillea Cgil.
