Enti bilaterali
Gli Enti bilaterali sono Enti privati di emanazione contrattuale, cioè costituiti per volontà delle parti dalle associazioni sindacali dei lavoratori e da quelle dei datori di lavoro di una determinata categoria professionale in attuazione di previsioni del contratto collettivo nazionale.
Gli Enti bilaterali sono anche detti «paritetici», nel senso che a gestire detti Enti, che non godono di finanziamenti pubblici, sono i rappresentanti dei lavoratori e quelli dei datori di lavoro in numero eguale tra loro. Tali Enti, quindi, da una parte esprimono una concreta ed efficace forma di collaborazione tra capitale e lavoro, indicativa della tendenza al superamento del modello esasperatamente conflittuale, dall’altra rappresentano il modo in cui realizzare concretamente l’accesso a diritti fondamentali dei lavoratori della categoria in materia retributiva, di assistenza sanitaria, di sostegno al reddito delle famiglie, di formazione professionale e di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il sistema della bilateralità è particolarmente sviluppato nel settore edile, dove esistono le Casse Edili, le Scuole Edili e i Comitati Paritetici Territoriali per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Gli Enti bilaterali del settore edile sono variamente presenti a livello territoriale e coordinati a livello nazionale dalla Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili (CNCE), dall’Ente Nazionale per la Formazione Professionale (FORMEDIL) e dalla Commissione nazionale per la prevenzione Infortuni, per l’igiene e la sicurezza negli ambienti di lavoro (CNCPT).